Il massaggio Kashmiro è una pratica di ascolto tattile del corpo dell’altro, del respiro dell’altro. In questa disponibilità ed apertura le mani si muovono lentamente, con continuità e massaggiando senza intenzionalità, senza tecnica precisa, accordandosi con le richieste profonde del corpo che viene accarezzato.
Questa pratica è un incontro intimo, pelle a pelle e cuore a cuore, due corpi che comunicano nella ricettività spontanea. L’assenza d’intenzione, l’ascolto aperto, come quello dei bambini piccoli, possono portare il corpo ad aprirsi alle emozioni più profonde, risvegliando il corpo e la sua naturale vibrazione, riportandolo alla vitalità e al rilassamento.
Attraverso il tocco, coscientemente le maschere si dissolvono e il vero volto risplende. Chi riceve il massaggio si apre a ciò che emergerà nel suo corpo, alle onde che lo attraverseranno. Onde emotive, onde di energia che si susseguono sempre più liberamente in un corpo che ritrova la sua naturale apertura.